SLA: APPUNTI DA UN’ESPERIENZA DI CURA

SLA: APPUNTI DA UN’ESPERIENZA DI CURA è un lavoro che nasce dall’esperienza di cura domiciliare di persone affette da Sclerosi Laterale Amiotrofica assistite da Fondazione Maddalena Grassi nella città di Milano.

Pur nella numerosità dei servizi offerti dalla metropoli, abbiamo osservato che di fronte a un evento dirompente come la diagnosi di SLA, i malati e i loro cari sperimentano inizialmente una rottura degli equilibri e un disorientamento, in cui cercano ma faticano a trovare le risposte a molteplici domande, da quelle più concrete e contingenti a quelle più complesse e di prospettiva. È nato così il tentativo di iniziare a rispondere a queste domande, con questo piccolo opuscolo strutturato come una raccolta di appunti che fissi per iscritto delle tracce di una memoria.

La pubblicazione e la divulgazione di questa raccolta, oltre a voler essere un aiuto il più possibile concreto ai pazienti e alle loro famiglie, è un modo per condividere il nostro vissuto di professionisti sanitari in loro compagnia.
"SLA: APPUNTI DA UN’ESPERIENZA DI CURA"

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Fiorire come i Sakura

Esistono purtroppo alcune malattie da cui non si può guarire, ma che possiamo curare e far sì che si possa rendere il più lieto possibile il loro ultimo viaggio su questa terra. Per fare ciò, l’ingrediente fondamentale è l’amore.
Nel disegno possiamo notare un abbraccio, un simbolo autentico dell’amore, così come tendere la mano a chi ha bisogno, e farlo sentire protetto. Questa è una bella parola: “proteggere”. Nonostante ciò, la malattia arriva a sgretolare la persona, e qui la vediamo sfumare in fiori di ciliegio, o SAKURA come dicono i Giapponesi. È innegabile che il Sakura sia un fiore meraviglioso, ma racchiude anche una simbologia che va oltre la bellezza. Il Sakura fiorisce e sfiorisce in pochi giorni per cui rappresenta la caducità della vita, la fragilità, ma anche la voglia di assaporare ogni istante. Credo sia fondamentale ricordarsi questa cosa, tutti noi. Il viaggio è di sola andata, e rimandiamo troppe cose. C’è sempre tempo, diciamo. Oppure ci accontentiamo rimanendo chiusi per timori che non esistono. Se siete arrivati fin qui senza annoiarvi, oltre a ringraziarvi, vi auguro col cuore di essere coraggiosi a fiorire come i Sakura. Mostrate il vostro più grande spettacolo al mondo, seguite il vostro cuore e i vostri desideri. 
Che i vostri ricordi continuino a vivere nel cuore di chi resta.

Dedicato a te, V. 
La musa che mi ispira incondizionatamente ogni giorno.
Per una serie di circostanze è probabile che, se sono qui,
parte del merito è tuo.
David