L’impresa della Carità nella cura dei pazienti psichiatrici autori di reato

Il Riformista
Lorenzo Guzzetti — 22 Giugno 2023

La cronaca nera si occupa dei singoli casi, ma serve trovare uno spazio culturale che si faccia carico di analizzare le falle del nostro sistema e le relative soluzioni

Che un quotidiano dedichi spazio al tema della salute mentale non è certo comune, considerato lo stigma sociale che ancora caratterizza il nostro modello sociale. Certamente non è popolare accendere un faro su una grande tematica di questa disciplina, ovvero la cura della salute mentale per gli autori di reato. La cronaca nera si occupa dei singoli casi, ma serve trovare uno spazio culturale che si faccia carico di analizzare le falle del nostro sistema e le relative soluzioni. In principio furono i manicomi criminali, chiusi con la riforma del 1975 e rimpiazzati dagli Opg (Ospedale Psichiatrico Giudiziario) i quali, tuttavia, si sono dimostrati ancora insufficienti alla riabilitazione dell’individuo che ha commesso il reato. Per questa ragione, dal 2012, sono state introdotte le Rems (Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza) spostando così le competenze della medicina penitenziaria dal Ministero di Grazia e Giustizia a quello della Sanità.

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