REFERENDUM EUTANASIA/ Non si aiuta chi soffre dando la morte, ma facendo compagnia

"Da una vita dirigo strutture di cura residenziali e al domicilio a favore di malati spesso gravi, cronici e in cure palliative come pure luoghi di accoglienza e riabilitazione per malati Hiv conclamati e malati psichiatrici severi. La domanda più frequentemente incontrata in tutti questi compagni in umanità è una domanda di cura, di compagnia, di rassicurazione e di vita: il problema più grave che incontrano è che spesso non la trovano"