Per il funerale di Grazia Maria
Signore Gesù Cristo, in Te è la nostra forza, in Te è la nostra ragionevole speranza. In Te ci è stata data la carissima Grazia Maria: ci è stata data, non ci era dovuta. Da subito l’abbiamo accolta come un dono prezioso. Da subito abbiamo anche dovuto accompagnarla in un percorso doloroso; lo abbiamo fatto, soprattutto sua madre, Paola, riconoscendo in lei i segni della Tua passione per noi. Non c’è stato giorno in cui Grazia Maria non abbia sofferto per la sua condizione; ma non c’è stato giorno in cui non ci siamo stupiti della sua bellezza, della sua pazienza, della sua docilità a farsi fare tutto come un’offerta vivente continua. Soprattutto abbiamo imparato a scoprire la mitezza – che è un oceano di amore discreto - e a ricordarci sempre più che Tu, Signore e Dio, ti sei fatto umile servo nostro. In questi anni Grazia Maria, il mistero in casa mia, è stata il nostro baluardo, il nostro vessillo, il nostro segno di riconoscimento, il nostro pass permanente per arrivare subito all’essenziale delle circostanze. Quanta gente incontrandola ha dovuto scoprire l’autorevolezza buona e dolce del suo sguardo. Grazie Signore: attraverso questo mistero luminoso tu ci hai attratti e consolati. Ora è ancora lei che ci guida all’essenziale, alla verità di tutto: e noi di nuovo torniamo ad offrirtela, torniamo a ripeterti il nostro sì, con il cuore spezzato e la gioia profonda per la Tua presenza e la Tua preferenza alla nostra vita. Offriamo il nostro immenso dolore per Julian Carròn, vero padre perché vero figlio di don Giussani; per il movimento di Comunione e Liberazione, il nostro popolo vivo, per noi irrinunciabile fonte sempre rinnovata della nostra esperienza di Te, o Cristo. Lo offriamo per i fratelli di Grazia Maria – anch’essi doni splendenti e incommensurabili della tua bontà: Francesco, Guglielmo, Cecilia e Carlo Maria, così indissolubilmente legati a lei, perché si compia pienamente il loro cammino, secondo il tuo disegno. Lo offriamo per i compagni di Grazia Maria, per le loro famiglie e le educatrici; per quanti sono provati come lo è stata lei, perché tutti possano sperimentare la dolcezza del Tuo abbraccio. Lo offriamo per i nostri parenti, colleghi di lavoro, allievi, amici; soprattutto per quanti soffrono una pena segreta: tu conosci i loro nomi e i loro cuori: accetta la nostra offerta anche a favore loro. Grazia Maria, come hai fatto in questi anni, ora che sei nella vita piena, in Paradiso, accanto alla Madre di Cristo, “sicurezza della nostra speranza”, a don Giussani, ai nostri cari, continua ad accompagnaci nei nostri giorni, perché diventiamo sempre più degni della chiamata di Cristo, e camminiamo operosi, lieti e ardenti, finché ti rivedremo felice e radiosa nella casa del Padre buono. Papà e mamma